Per patologie nasali si intende un ampissimo numero di condizioni patologiche che spaziano dalla semplice sinusite acuta, alla presenza di neoformazioni vegetanti mono o bilaterali di varia natura. Esse possono avere origine da diverse cause e presentano sintomi e trattamenti differenti a seconda della patologia specifica.
Il naso rappresenta la via naturale attraverso cui passa sia l'aria inspirata dall'esterno contenente ossigeno, sia quella espirata dai polmoni contenente anidride carbonica. Ma le due fosse nasali non sono soltanto due "condotti di passaggio"; infatti, l'aria inspirata subisce diversi e numerosi cambiamenti prima di arrivare ai polmoni. Per meglio capire tali cambiamenti e, soprattutto, quali cause possano determinare una difficoltà respiratoria nasale mono o bilaterale, è opportuno fare qualche accenno di anatomia di questo spazio così piccolo anatomicamente ma così grande in quanto ad importanza per le sue numerose funzioni.
ANATOMIA DELLE FOSSE NASALI
Il naso è diviso in due parti, le fosse nasali, che presentano ognuna 4 pareti:
- Mediale: rappresentata dal setto nasale, formato da una porzione cartilaginea anteriore (che possiamo toccare con le nostre dita), ed una ossea posteriore.
- Laterale: presenta tre piccole formazioni, i turbinati nasali, costituiti da una piccola lamina ossea rivestita da mucosa ricca di vasi sanguigni, grazie ai quali il naso riesce a rallentare, riscaldare ed umidificare l'aria che entra. Così modificata, l'aria non costituisce uno stimolo irritativo per gola (faringe), laringe, polmoni e orecchio come invece avviene in chi, non respirando bene attraverso il naso, è costretto a far entrare l'aria dalla bocca.
- Superiore: rappresenta il "tetto" delle fosse nasali dove vi sono le fibre nervose deputate alla funzione dell'olfatto (per cui un soggetto che respira male può anche avvertire una diminuzione della funzione olfattiva, detta iposmia).
- Inferiore: è rappresentata dalla parte superiore del palato.
Le fosse nasali sono interamente rivestite, da una mucosa molto vascolarizzata, che, oltre a modificare l'aria inspirata, è anche in grado di produrre muco e di trasportarlo verso la parte posteriore del naso, le coane, in modo da effettuare una sorta di "lavaggio" naturale del naso.
CAUSE DELLE PATALOGIE NASALI
A seguire le principali e più comuni patologie nasali con i rispettivi sintomi e terapie consigliate:
Raffreddore comune
E’ la causa più comune di difficoltà respiratoria nasale transitoria acuta che in linguaggio medico è chiamata "rinite virale". Come in tutte le riniti, seppur con sfumature diverse, vi è una infiammazione della mucosa nasale in risposta al contatto della mucosa stessa con il virus. Tale infiammazione determina innanzitutto un rigonfiamento della mucosa e una maggior produzione di muco e starnuti (come riflesso involontario di liberazione del naso).
E' facile intuire come queste modificazioni portino alla difficoltà respiratoria nasale, conseguenza di una più o meno marcata riduzione dello spazio aereo disponibile all'interno delle fosse nasali. I principali sintomi sono:
- Ostruzione nasale;
- Produzione di muco;
- Starnutazione.
Terapie consigliate: nessuna
Deviazione del setto nasale
Può essere congenita oppure acquisita in seguito ad un trauma del naso. Tale deviazione nella gran parte dei casi sarà localizzata maggiormente da un lato rispetto all'altro. Molte volte capita di avvertire una difficoltà respiratoria anche dalla parte opposta alla deviazione. Ciò avviene perché il turbinato inferiore posto controlateralmente al lato della deviazione, trovandosi a svolgere le sue normali funzioni in uno spazio maggiore di quello normalmente disponibile, tende a rigonfiarsi (ad ipertrofizzarsi). Il principale sintomo è l’ostruzione nasale.
La terapia consigliata è quella chirurgica. Esistono interventi di:
- chirurgia funzionale (settoplastica);
- Produzione di muco;
- interventi che prevedono anche una modificazione estetica (rinosettoplastica).
Entrambi possono essere associati alla riduzione dei turbinati nasali.
Ipertrofia dei turbinati
L’ipertrofia dei turbinati nasali è una patologia caratterizzata dall’aumento di dimensioni della mucosa nasale che riveste i turbinati, ovvero le formazioni ossee presenti all’interno delle cavità nasali, il cui rigonfiamento provoca ostruzione nasale con sensazione di naso chiuso.
Le terapie consigliate sono:
- Spray nasali cortisonici.
- Terapia chirurgica con riduzione dei turbinati.
Collasso delle valvole nasali
Il collasso delle valvole nasali si verifica quando i tessuti del naso non si sono formati correttamente oppure sono molti deboli, causando una difficoltà di respirazione attraverso il naso. Il principale sintomo è infatti l’ostruzione nasale inspiratoria.
Terapia chirurgica consigliata: plastica delle valvole nasali.
Sindrome da iperattività nasale
Immaginiamo di avere una durata dei sintomi tipici del raffreddore non per 3-4 giorni, ma per qualche mese o addirittura per tutto l'anno. In questo caso ci troveremmo di fronte ad una cosiddetta "sindrome da iperreattività nasale", vale a dire che la nostra mucosa nasale reagisce a stimoli esterni in maniera eccessiva rispetto alla norma. In alcuni casi la nostra iperreattività nasale può essere dovuta a fenomeni allergici stagionali (es.pollini) o perenni (es. acari): si parlerà allora di rinite vasomotoria allergica. In altri casi non è possibile dare un nome a tale sintomatologia, per cui si parlerà sì di rinite vasomotoria aspecifica. Stimoli aspecifici sono rappresentati da:
- umidità,
- fumo di sigaretta, freddo o rapido cambiamento di temperatura,
- odori irritanti,
- stress emotivi.
In entrambi i casi i turbinati nasali si presentano ingrossati, ossia "ipertrofici": sono loro i colpevoli del "respirare male" e della produzione di notevoli quantità di muco (rinorrea mucosa). I principali sintomi della sindrome da iperattività nasale sono l’ostruzione nasale, la produzione di muco e la starnutazione.
La terapia consigliata in questi casi è quella medica con l'obiettivo di ridurre le dimensioni dei turbinati nasali e di diminuire la produzione di muco mediante farmaci da assumere per bocca come gli antistaminici (se viene evidenziata una componente allergica), o spray nasali a base di cortisone che agiscono localmente. Se lo stimolo irritativo che ha provocato l'ipertrofia dei turbinati è di vecchia data, gli effetti benefici di tali farmaci saranno molto ridotti e l'unica terapia di successo resta la riduzione chirurgica dei turbinati.
Sinusite cronica
In alcuni casi la difficoltà respiratoria nasale può essere accompagnata da altri sintomi come senso di peso e/o di dolore alla fronte, sotto gli occhi, alla nuca, cefalea e rinorrea purulenta (cioè giallastra): se ciò accade siamo di fronte ad una classica sinusite acuta, cioè ad una infezione dei seni paranasali. Terapia consigliata:
- Medica (antibiotici, antiinfiammatori e mucolitici)
- Termale (mediante aerosol con acque sulfuree).
- Terapia chirurgica nei casi di difficile risoluzione.
Poliposi nasale
Se alla difficoltà respiratoria nasale si associa un calo o una scomparsa della funzione olfattiva (iposmia ed anosmia) e un senso di peso sotto gli occhi e/o in fronte, c'è la probabilità che il nostro problema sia una poliposi nasale, una patologia assolutamente benigna, seppur il nome possa evocare lo spettro di patologie ben più temute.
Il polipo è infatti formato dalla normale mucosa che riveste i seni paranasali che dopo un processo di infiammazione cronica (non necessariamente innescato dall'allergia), tende a rigonfiarsi e ad ipovascolarizzarsi diventando di colore biancastro; tale mucosa, non avendo la possibilità di espandersi dentro camere ossee inespansibili quali i seni paranasali, tende ad aggettare nelle fosse nasali ostruendo il passaggio dell’aria con conseguente difficoltà respiratoria ed ipo-anosmia (in quanto l'aria non raggiungerà le fibre nervose olfattorie poste sul tetto della cavità nasale).
La terapia consigliata è quella chirurgica, e prevede, nella nostra clinica, l'uso di un microscopio operatorio e di microsonde medianti le quali si può procedere ad una completa e sicura pulizia di tutti i seni paranasali coinvolti dalla malattia e ad allargare i normali sbocchi tra questi e le fosse nasali. Così facendo si potrà aumentare l’areazione e diminuire anche la possibilità di recidiva della malattia, possibilità che, seppur rara, è sempre presente in quanto parte della natura della malattia stessa.
Rinite atrofica
La rinite atrofica è una forma di rinite cronica in cui la mucosa si assottiglia (atrofia) e si irrigidisce, causando l’allargamento (dilatazione) e l’inaridimento delle fosse nasali. I principali sintomi sono:
- Ostruzione nasale paradossa
- Mucosa nasale secca.
La terapia termale consigliata è l’aerosol con acque iodate.